Scalea a Radio Radio: “Col woke ogni dissidenza viene considerata da censurare”
Scalea è intervenuto a Radio Radio sulla censura politica: le dimissioni di Marcello De Angelis e le polemiche per il convegno su Evola in Valle d'Aosta.
Scalea è intervenuto a Radio Radio sulla censura politica: le dimissioni di Marcello De Angelis e le polemiche per il convegno su Evola in Valle d'Aosta.
La cancel culture contro Vannacci perché il suo libro risulta "offensivo" rischia di imprimere alla Costituzione una pericolosa distorsione soggettivista, bersaglio a cui mira la sinistra wokeista da molto tempo e con le più svariate strategie...
La vittoria alle elezioni apre una finestra d'opportunità irripetibile: colpire il fronte wokeista approfittando dello stato confusionale della sinistra liberal e del relativo consenso nel Paese. I conservatori possono scegliere se percorrere una strada tiepida alla Aznar, che porterà fatalmente alla rivincita di una sinistra viepiù inferocita, o radicale alla DeSantis e Orban, combattendo a testa bassa il wokeismo
I giovani hanno un disperato bisogno di agire. Nell'Italia di oggi lo fanno dividendosi in fazioni. Ma per uscire da questa trappola occorre una nuova narrazione con cui sconfiggere l'ideologia liberal, ma prima di tutto le proprie zavorre culturali
Sembrerebbe che la battaglia per la sostituzione etnica dell’Occidente portata avanti dall’élite progressista sia frutto di un sincero convincimento ideologico. Ma vi è di più. Vi è il business. Sì, perché l’immigrazione, ormai da un decennio almeno, si è trasformata nella cornucopia economica del politicamente corretto.
Lo stop, quantomeno momentaneo, allo ius scholae è un fatto positivo, ma secondario; la vera battaglia è quella per salvare la scuola pubblica, o quel che ne rimane, dalle grinfie di chi la sta trasformando nella versione arcobaleno e politicamente correttissima dell’Opera nazionale Balilla.
Al di là delle aberrazioni ideologiche, filosofiche, economiche ed umane delle teorie comuniste, una cosa va riconosciuta: il marxismo non era per persone delicate. Al contrario, era un’ideologia che richiedeva uomini dotati di forza, disciplina e mancanza di scrupoli morali.
Come insegna la grammatica della competizione, se un avversario mette in pratica tattiche efficaci l’altro ha solo da scegliere se applicarle anch’esso o perire.
Daniele Scalea, Presidente del Centro Studi Machiavelli, è intervenuto a "Il Punto Politico", programma condotto da PierLuigi Pellegrin su RPL, per discutere del suo articolo "Il libro che spiega perché la teoria gender è anti-scientifica".