L’America di Trump
Il Centro Studi Machiavelli ha partecipato al CPAC 2024 di Washington. Ecco il reportage dei nostri ricercatori al grande raduno dei conservatori tenuto nella capitale USA lo scorso febbraio.
Il Centro Studi Machiavelli ha partecipato al CPAC 2024 di Washington. Ecco il reportage dei nostri ricercatori al grande raduno dei conservatori tenuto nella capitale USA lo scorso febbraio.
Il libro di Vannacci è il primo passo e dimostra che a destra c'è fame di letture. E di libri ce ne sono sempre stati, solo che il pubblico non se n'è mai accorto. Allora, ecco altri 12 testi per approfondire. 12 libri di autori italiani viventi che marciano divisi e colpiscono uniti a quello del generale.
Emanuele Mastrangelo intervistato a RadioRadio: "La sinistra attacca Vannacci perché sa che la cancel culture è il tallone d'Achille del governo"
Daniele Scalea è intervenuto ai microfoni di Radio Radio per commentare il caso Vannacci. Ospite del programma "Punto & Accapo", condotto da Francesco Borgonovo e Stefano Molinari, Scalea ha difeso la qualità del libro del generale Vannacci e sostenuto che FdI abbia fatto un autogol nel silurarlo
Il Giornale del 22 agosto 2023 cita Daniele Scalea sul caso Vannacci. L'articolo, a firma di Francesco Giubilei, dà conto delle voci che si sono alzate per difendere il militare sotto attacco dopo la pubblicazione del libro "Il mondo al contrario".
Anche se i centristi nel Parlamento Europeo credono d'essere equidistanti dalle destre nazionali, populiste e identitarie, e dalle sinistre arcobaleno, perseverando nell'alleanza col fronte woke si annulleranno politicamente, poiché l'ideologia di quello schieramento non si basa su ragionamenti politici bensì su una fanatica interpretazione morale, anzi moralista, della realtà. Che non prevede alcun dialogo.
L'epopea politica del Cavaliere assomiglia a una grande occasione persa. Ma senza il suo genio e il suo carisma, probabilmente non ci sarebbe stata alcuna occasione.
La vittoria alle elezioni apre una finestra d'opportunità irripetibile: colpire il fronte wokeista approfittando dello stato confusionale della sinistra liberal e del relativo consenso nel Paese. I conservatori possono scegliere se percorrere una strada tiepida alla Aznar, che porterà fatalmente alla rivincita di una sinistra viepiù inferocita, o radicale alla DeSantis e Orban, combattendo a testa bassa il wokeismo
I giovani hanno un disperato bisogno di agire. Nell'Italia di oggi lo fanno dividendosi in fazioni. Ma per uscire da questa trappola occorre una nuova narrazione con cui sconfiggere l'ideologia liberal, ma prima di tutto le proprie zavorre culturali