I nuovi scenari bellici e geopolitici
Quella che stiamo attraverso, col sovrapporsi di tante gravi crisi, assomiglia a una tempesta perfetta, in cui i Paesi europei faticano a navigare prima di tutto per mancanza di consapevolezza e volontà.
Quella che stiamo attraverso, col sovrapporsi di tante gravi crisi, assomiglia a una tempesta perfetta, in cui i Paesi europei faticano a navigare prima di tutto per mancanza di consapevolezza e volontà.
Nel Dossier n. 48, realizzato con il contributo della Augustus Foundation, si descrive come l'Esercito Italiano, adattandosi anche a quanto appreso dal conflitto russo-ucraino, stia conducendo ambiziosi programmi di rinnovamento che riguardano veicoli corazzati e droni.
La guerra a sorpresa di Hamas difficilmente sarebbe stata possibile senza le criptovalute. Negli ultimi due anni, infatti, Hamas ha ricostruito il proprio arsenale raccogliendo, speculando, estraendo e rapinando nel criptoverso.
La Lega esprime solidarietà a Israele per l'orrendo attacco subito da parte di Hamas, e auspica il ritorno alla diplomazia. I palestinesi hanno diritto a una patria, ma Israele a vivere in pace.
Valerio Benedetti su "Il Primato Nazionale" riprende il dossier Guerra Cognitiva. Una nuova minaccia ibrida di Emanuel Pietrobon, evidenziando come in Italia ancora non si abbiano studi approfonditi su questi nuovi scenari strategici oltre al lavoro del Centro Studi Machiavelli.
L’Occidente di oggi affronta i suoi nemici con guerre a “mezza misura”, in cui manca la volontà d'annientare il nemico. Dal 1945 ad oggi così ha perso posizioni su posizioni pur vincendo battaglie su battaglie.
Cosa accade in Ucraina e cosa ci attende nel futuro? Le risposte a domande complesse spesso devono essere cercate nei classici, come il "Vom Kriege" di Clausewitz che fornisce una utile tipologia della guerra.
La guerra senza aggettivi, fatta di grandi eserciti che puntano alla vittoria militare, è tornata in Europa. Sia l'Occidente sia i russi lo hanno capito, ma per ora solo i secondi sono disposti ad affrontarla (e quindi a vincerla).
Da alcuni anni si studiano i flussi migratori in connessione a forme irregolari d’aggressione. L'immigrazione di massa e incontrollata pone sotto stress il Paese che lo riceve, potenzialmente conducendolo ad una crisi sociale.