Candidati e militanti del partito sovranista tedesco AfD sono sottoposti a violenze, attentati e minacce. Nel silenzio (compiaciuto) degli altri partiti, dei media e dell'establishment.
Nel suo libro il generale Vannacci non gioca di rimessa, ma va all'attacco dell'ideologia progressista. Una strategia che tiene sotto pressione il wokeismo e lo mette per la prima volta da tanti anni (almeno in Italia) sulla difensiva. Un ruolo che finora non ha mai dovuto sostenere e che può seriamente metterlo in difficoltà.
Ultima tra le folate che spirano dalle vallate del progressismo è la proposta del pedagogista Louis Maurin, che si fa portatore di una battaglia a primo avviso insolita: l’innalzamento dell’età di apprendimento della lettura.
Solo un anno e mezzo è passato dall’inizio del governo Scholz in Germania. Il bilancio, almeno per ora, appare deludente. Quali siano i piani di Scholz per il futuro non è noto.
L’istruzione ha un futuro luminoso se si comincerà sempre più a pensarla come una scuola di apprendimento del pensiero e dell’interazione e non soltanto di mero immagazzinamento di dati.
AfD è rimasto l’unico partito tedesco a parlare della necessità di una pace immediata e di compromesso con la Russia. Questa posizione ha aperto una prateria per AfD, i cui consensi, secondo i sondaggi, viaggiano verso il 17%.
Il ruolo di guardia d’onore al sepolcro dell’antifascismo, che le Sinistre si sono riservate, costituisce un temibile strumento, che queste detengono, per definire, in maniera totalmente extraistituzionale, “chi è dentro e chi è fuori”.
Uscire dalla prospettiva conservatrice in chiave rivoluzionaria implica naturaliter l’accesso ad una posizione affermativa, riflesso di una volontà che pone il mondo e non si accontenta più di ereditarlo conservativamente. Qui l’affermazione dell’identità si accorda con la volontà, cessa di essere un lascito consunto.
Quale inverno aspetta la Germania? Un inverno buio, e non è una metafora. I partiti di governo e i mass media d’oltralpe stanno informando la popolazione a proposito dei razionamenti energetici in arrivo in autunno.
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