La forza di Dio
Ubriaco di positivismo razionalista e di ateo socialismo materialista l’uomo bianco per un po’ ha creduto che il peso della religione negli affari umani fosse destinato all’eterna vestigialità.
Ubriaco di positivismo razionalista e di ateo socialismo materialista l’uomo bianco per un po’ ha creduto che il peso della religione negli affari umani fosse destinato all’eterna vestigialità.
Il problema del mito non è correlato solo ed esclusivamente al pensiero scientifico, attraverso l’individuazione dei limiti che intercorrono tra esso e quello primitivo. È correlato anche e soprattutto alla teoria dello Stato.
Non fornisco alternative alla tecnologia. Non lo faccio perché ai miei occhi non sussiste “l’inevitabile necessità” d’accogliere le istanze transumaniste e accelerazioniste nei termini in cui vengono spinte, quasi fossero qui per far un favore all’uomo.
Nathan Greppi è stato intervistato Radio Libertà per parlare dell'articolo "Niente finanziamenti alla ricerca se lo scienziato non giura sul politicamente corretto", dove illustra come in Canada l'inclusione delle minoranze venga anteposta alla meritocrazia.
Perché così pochi scienziati si sono esposti per criticare una strategia assurda come quella del lockdown? Il motivo è che Fauci e Collins, sponsor del lockdown, controllano gran parte dei fondi alla ricerca.
La politica che abdica, consapevolmente o meno, alle sue funzioni in favore della tecnocrazia, non può che conoscere la fine della democrazia per come l’abbiamo sempre conosciuta. La concezione scientifica della politica si situa infatti agli antipodi della democrazia.
Dove, se non in un regime totalitario, i finanziamenti alla scienza sono subordinati all'adesione del ricercatore all'ideologia al potere? Nel "progressista" Canada le sovvenzioni federali hanno iniziato a richiedere dichiarazioni di equità, diversità e inclusione, che sono valutate prima del progetto stesso.
Epstein aveva rapporti con alcuni dei principali luminari della Scienza contemporanea. Tra le sue molte attività primeggiava, infatti, la passione per la Scienza, hobby a cui pare destinasse, ufficialmente, 20 milioni di dollari l’anno.
La Scienza non può dare pareri oggettivi perché, in quanto prodotto delle esistenze umane, non può che essere soggettiva. Pensare la Scienza come strumento e non come assoluto risulta dunque assolutamente prioritario in un'epoca in cui un nuovo oscurantismo si annuncia nel suo nome.