Cosa sono i Non Crime Hate Incident (AKA “psicoreati”)
Le maglie dei cosiddetti Non Crime Hate Incident in UK si stringono sempre di più, creando fattispecie che somigliano in maniera inquietante agli "psicoreati" di orwelliana memoria...
Le maglie dei cosiddetti Non Crime Hate Incident in UK si stringono sempre di più, creando fattispecie che somigliano in maniera inquietante agli "psicoreati" di orwelliana memoria...
L'internazionale progressista vuole un giro di vite contro la libertà d'espressione su internet. Un coro unico che va da Washington a Londra a Bruxelles, con la scusa della lotta alla "disinformazione", fattispecie evanescente che può essere definita a uso e consumo di chi si atteggia a giudice, giuria e boia.
In tutto l'occidente allargato la principale emergenza è l'attacco alla libertà di pensiero e di parola. Il Machiavelli aderisce alla campagna iSpeak per sensibilizzare l'opinione pubblica su questa grave minaccia ai nostri diritti costituzionali.
In Germania una ragazza è stata condannata al carcere per aver espresso "odio" online verso un gruppo di stupratori. Che sono invece a piede libero o hanno avuto condanne molto lievi...
Nathan Cofnas, ricercatore americano all'università di Cambridge, rischia la mannaia della censura per aver espresso tesi "eretiche" sulle differenze fra le razze umane
Si moltiplicano i casi di docenti e intellettuali attaccati per le loro idee. La destra dovrebbe difenderli, indistintamente e a prescindere dal merito, nel nome delle sue tradizioni di libertà e di una strategia anti-wokeismo di largo respiro.
Invocando la censura contro il libro di Roberto Vannacci, organizzazioni come la CGIL e l'ANPI non fanno altro che confermare la tesi del generale: la sinistra crea continuamente un mondo alla rovescia.
Esponenti di Ong hanno interrotto la proiezione di un documentario critico. Una vicenda che rappresenta una volta di più l'intolleranza d'una precisa parte politica, e la necessità di una legge a tutela della libertà d'espressione, come quella recentemente proposta dal Centro Studi Machiavelli.
La libertà di parola è un principio cardine delle democrazie liberali. Purtroppo l'attuale legislazione italiana non garantisca un'efficace tutela. Proponiamo di istituire il nuovo reato “Violenza o minaccia per impedire riunioni pubbliche o aperte al pubblico”.