Le wokkate della settimana: bollettino n. 1
Bollettino del wokeismo, 1^ puntata. Dal "suprematista chi legge" alle metro inclusive, dalla goliardia fuorilegge, dall'opera patriarcale al genitore 1-2-X
Bollettino del wokeismo, 1^ puntata. Dal "suprematista chi legge" alle metro inclusive, dalla goliardia fuorilegge, dall'opera patriarcale al genitore 1-2-X
Il crollo della natalità in Italia - auspicato da certi ambienti - porterà al collasso l'economia per difetto di ottimismo nel futuro e spingerà verso probabili scontri fra autoctoni e immigrati non integrati.
Silvio Berlusconi ha plasmato l'Italia negli ultimi 40 anni, prima come imprenditore, poi come politico. La sua morte lascia un vuoto e tante domande, la prima fra tutte quella sull'identità di noi italiani alla fine della lunga era in cui il Cavaliere è stato protagonista della vita nazionale.
La disgrazia di Crotone è figlia proprio dell’eccessiva tolleranza dimostrata, negli ultimi vent’anni, dalle autorità della penisola nei confronti di chi entra clandestinamente nel nostro Paese.
Prima di suggerire come indirizzare le spese militari aumentate al 2% del PIL, è indispensabile esporre quali sono le minacce che sfidano l’Italia e quali linee d’indirizzo strategico-militare devono guidare la spesa militare.
In Italia ci si continua a basare sulle sovvenzioni statali che provano a defibrillare corpi morenti. La pletora di bonus è senza fine. Ma se dobbiamo puntare una fiche sarebbe bene piazzarla sul lavoro.
La crisi in Ucraina è lungi dall'essere finita; piuttosto possiamo dire che si sta avviando alla conclusione di un round. Cerchiamo pertanto di trarre alcune lezioni da questo round arroventato. In soldoni la domanda è solo una: chi ha vinto e chi ha perso?
L'economia italiana, dopo il drammatico crollo del PIL del 2020 in piena crisi pandemica ed il significativo, ma pur sempre parziale recupero del 2021, sta attraversando una fase molto delicata, nella quale la crescita del PIL sta perdendo slancio e si sta ridimensionando rispetto alle previsioni del Governo e dei maggiori analisti.
Economia prossima al tracollo, arretramento culturale, decrescita demografica, disoccupazione e povertà cavalcanti, il quadro è di sicuro già conosciuto a molti lettori e drammatico per l'Italia. Le proiezioni presentate da PwC, Istat, Caritas e Università di Bergamo lo confermano nuovamente.