Il futuro dell’elicottero è il convertiplano?
I nuovi sviluppi industriali sembrano promettere un futuro roseo al convertiplano, nonostante alcuni incidenti ingigantiti sui media. Ma i piani europei tengono conto dell'incognita manutenzione?
I nuovi sviluppi industriali sembrano promettere un futuro roseo al convertiplano, nonostante alcuni incidenti ingigantiti sui media. Ma i piani europei tengono conto dell'incognita manutenzione?
La conclusione del centenario dell'Aeronautica Militare è l'occasione per tracciare un bilancio del passato - senza dubbio glorioso - e guardare alle sfide tecnologiche, industriali e strategiche del futuro.
Dai droni ai missili ipersonici, cosa l'Aeronautica Militare sta imparando da quanto avviene in Ucraina e quali strategie di sviluppo sta seguendo.
Da alcuni anni la Cina sta reclutando ex piloti militari occidentali per missioni di consulenza e addestramento. La cosa ha generato preoccupazione e reazioni da più di un governo, timoroso che il regime comunista possa impossessarsi di dottrine, strategie e tattiche di potere aereo.
Da alcuni anni la Cina sta reclutando ex piloti militari occidentali per missioni di consulenza e addestramento. La cosa ha generato preoccupazione e reazioni da più di un governo, timoroso che il regime comunista possa impossessarsi di dottrine, strategie e tattiche di potere aereo.
SILVIA ROBERTO, nella nuova puntata de “L’intervista” ha incontrato PIETRO ORIZIO, autore del dossier Piloti occidentali al servizio della Repubblica Popolare Cinese.
Negli ultimi anni, e in particolare dall’autunno scorso, si sono moltiplicati i casi di ex piloti militari occidentali reclutati dalla Cina, che hanno fornito consulenze e addestramento.
Nel Dossier n. 43, realizzato con il contributo della Augustus Foundation, Pietro Orizio affronta il problema del reclutamento di piloti occidentali da parte della Cina, che cerca di accaparrarsi le conoscenze delle aeronautiche straniere.
Alla fine di luglio la Polonia ha firmato un contratto con la Corea del Sud per la fornitura di 48 aerei da combattimento KAI FA-50. Fornitura per cui era in ballo anche il nostrano Leonardo M-346 nella sua variante da caccia.