RUSSIAN-UKRAINE WAR: the maritime dimension
Although the conflict between Russia and Ukraine is fought primarily on land, the maritime dimension is neither alien to the conduct of operations nor to the strategic motivations of the two sides.
Although the conflict between Russia and Ukraine is fought primarily on land, the maritime dimension is neither alien to the conduct of operations nor to the strategic motivations of the two sides.
Although the conflict between Russia and Ukraine is fought primarily on land, the maritime dimension is neither alien to the conduct of operations nor to the strategic motivations of the two sides.
On a purely tactical level, there is no chance for the Ukrainians to turn the tide of the conflict in the open field. However, there is the possibility that the defenses could hold out for a long time in the urbanized areas, inflicting such losses on the Russians as to exhaust their ability to advance.
Analisi e commento della situazione in Ucraina. Intervengono il Generale (aus.) Giuseppe Morabito e il Tenente Colonnello Leonardo Pilastri (Consigliere giuridico delle Forze Armate).
Abbandonato l’Afghanistan, vista la situazione in Libia dove esistono degli interessi strategici nazionali importanti, l’azione strategica italiana deve riorientarsi verso la sponda sud del Mediterraneo.
La strategia di sicurezza di Joe Biden abbandona la Realpolitik che aveva caratterizzato Trump e in buona misura anche Obama per tornare a un'impostazione ideologica come quella pre-crisi del 2008. Fa però i conti col mutato clima sociale.
Il Giappone, Sol Levante tramontato nel 1945, ha dato di recente il via a un piano di riarmo di largo respiro, cancellando de facto 75 anni di vacanza dalla storia, un’esistenza “post-storica” (ossia un approccio alla politica, specie estera, che si sostanzia nel superamento delle durezze del processo storico).
Le attività militari cibernetiche devono costituire un sottoinsieme specifico delle attività del sistema nazionale nello spazio cibernetico. È, quindi, necessario considerarle nel quadro più ampio delle attività cibernetiche del sistema di sicurezza nazionale e del relativo Piano Nazionale, a livello intragovernativo e accademico-industriale.
Le Forze Speciali devono essere considerate uno strumento di valenza strategica nelle mani del livello strategico-politico italiano (rappresentato dal Governo della Repubblica) in grado di agire, anche in un contesto multinazionale, in maniera esclusiva per il conseguimento di obiettivi di interesse nazionale