All’Italia serve una Marina più forte
Per lo Stato italiano, lo spazio prevalente è il mare. Eppure abbiamo una Marina cenerentola tra le Forze Armate, sia in termini di personale sia di spesa.
Per lo Stato italiano, lo spazio prevalente è il mare. Eppure abbiamo una Marina cenerentola tra le Forze Armate, sia in termini di personale sia di spesa.
L'enorme espansione della forza nucleare cinese, insieme ai rapporti su un nuovo bombardiere intercontinentale, suggerisce che Pechino stia abbandonando la posizione di deterrenza nucleare minima.
Difficile negare l’opportunità di accordi a livello europeo nel settore della Difesa, ma per l’appunto accordi, non vendite che finiscono per danneggiare i soggetti nazionali in grado di competere nel mondo cedendo nel contempo un patrimonio di esperienze difficilmente replicabili.
È da settembre che si assiste - attraverso pubblicazioni, conferenze istituzionali e non, articoli della stampa ed interventi dei media nazionali - alla riproposizione di un tema caro all'agenda europea: l'esercito europeo.
Se altri Stati utilizzano la NATO per contrastare eventuali mire espansionistiche russe, l'Italia, per le sue esigenze di stabilità strategica in Libia, potrebbe ricorrere a forze europee, laddove la NATO ha perso l’interesse geopolitico (cioè nel Mediterraneo).
L'Amm. Nicola De Felice, Senior Fellow del Centro Studi Machiavelli, ha realizzato per la Lega Salvini Premier, nella sua articolazione laziale, il documento programmatico dal titolo "Una strategia per una regione sicura".
Renzi, si reca a Riyadh per una conferenza e dalla Farnesina bloccano l’export di armi ad Arabia Saudita ed Emirati. Una misura palesemente affrettata che sottolinea come la politica estera venga influenzatada beghe politiche interne e come i Ministeri non sembrino in grado di perseguire gli interessi economici dell’Italia.
Il Giappone, Sol Levante tramontato nel 1945, ha dato di recente il via a un piano di riarmo di largo respiro, cancellando de facto 75 anni di vacanza dalla storia, un’esistenza “post-storica” (ossia un approccio alla politica, specie estera, che si sostanzia nel superamento delle durezze del processo storico).
Le attività militari cibernetiche devono costituire un sottoinsieme specifico delle attività del sistema nazionale nello spazio cibernetico. È, quindi, necessario considerarle nel quadro più ampio delle attività cibernetiche del sistema di sicurezza nazionale e del relativo Piano Nazionale, a livello intragovernativo e accademico-industriale.