Mentre emergono le prime cifre attendibili sulle agghiaccianti perdite umane della guerra russo-ucraina, l'analisi dei dati demografici sul paese ex sovietico allungano un'ombra nera sul suo futuro.
I risultati del vertice fra Trump e Putin sono oggetto di dibattito: l'Occidente è diviso sul da farsi e le richieste russe sono rimaste tal quali, tanto più che a Mosca la prosecuzione del conflitto conviene. Nel futuro c'è una capitolazione o il rilancio delle pressioni su Mosca?
Nonostante entrambe le Chiese rivali presenti in Ucraina condividano le medesime fondamenta teologiche, le dinamiche politiche ad esse collegate stanno contribuendo a una frattura di natura istituzionale e societaria. L'Europa sembra non avere una posizione coerente fra i principi che propugna e la sua relazione con Kiev in rapporto al problema della libertà religiosa nel paese.
Per decenni, l'Europa ha trascurato la difesa, affidandosi agli USA. Anche dopo l'invasione russa dell'Ucraina la risposta è stata limitata. Ora che Trump negozia con Putin l'Europa si sveglia, ma con difficoltà finanziarie e divisioni interne
Mentre Trump apre a una pace, l'UE-NATO è in stato confusionale, la Russia nicchia e l'Ucraina è sulla graticola di un conflitto ad alta intensità fatto di droni e "trincee 2.0". Ecco cinque possibili scenari di uscita: piano Trump, collasso ucraino, colpo di Stato, cessate il fuoco e stallo.
L’incontro del 28 febbraio 2025 tra Trump, Vance e Zelensky alla Casa Bianca ha esacerbato le tensioni Usa-Ucraina. La crisi sottolinea la dipendenza ucraina dagli Usa e la debolezza europea. Trump mira a un cessate-il-fuoco. L’Europa appare strategicamente impotente.
Il gruppo filo-russo NoName57 ha condotto attacchi DDoS contro l’Italia tra il 17 e il 26 febbraio 2025, colpendo trasporti e finanza per destabilizzare la sicurezza nazionale. La guerra cibernetica impone la necessità di una deterrenza efficace per proteggere la sovranità digitale italiana.
Il caso del Gruppo Wagner, principale compagnia militare privata della Russia e strumento di proiezione politica di Mosca, con la parabola del suo patron, la guerra in Ucraina e la sua rapida caduta e morte.
Il confronto fra Russia e Stati Uniti negli ultimi 20 anni è tornato ai livelli della Guerra Fredda, con lo scatenamento di proxy war, ossia guerre per procura nei territori contesi fra le due superpotenze.
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