SOMMARIO ESECUTIVO
- Il Nuovo Partito Comunista Italiano (NPCI) e i Comitati di Appoggio alla Resistenza Comunista (CARC) puntano al rovesciamento del Governo democraticamente eletto e utilizzano la causa palestinese, attualissima a livello internazionale, per maggior pubblicità, mentre la galassia palestinese sfrutta reti e radicamento storico sul territorio dell’estrema sinistra per promuovere la propria causa.
- NPCI e CARC hanno legami storici con militanti della «sovversione rossa» rifugiatisi in Francia.
- La galassia di estrema sinistra italiana si colloca al fianco di tutte le formazioni palestinesi, da Hamas a Fatah come dimostra il caso «Yaesh Anan».
- Estrema sinistra e galassia filo-palestinese condividono un comune obiettivo, il cosiddetto «anti-imperialismo». Si tratta anche di un’alleanza opportunistica fondata su vantaggi reciproci. Un’alleanza che comporta dei rischi in relazione al modus operandi che punta all’innalzare il livello dello scontro, e a stigmatizzare come nemici da colpire coloro che non condividono la loro visione del conflitto israelo-palestinese.
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Dossier 54 - I legami tra l’estrema sinistra italiana e i militanti palestinesiRicercatore del Centro Studi Politici e Strategici Machiavelli. Laureato in Sociologia (Università di Bologna), Master in “Islamic Studies” (Trinity Saint David University of Wales), specializzazione in “Terrorism and Counter-Terrorism” (International Counter-Terrorism Institute di Herzliya, Israele). È analista senior per il britannico Islamic Theology of Counter Terrorism-ITCT, l’Italian Team for Security, Terroristic Issues and Managing Emergencies (Università Cattolica di Milano) e il Kedisa-Center for International Strategic Analysis. Docente in ambito sicurezza per security manager, forze dell’ordine e corsi post-laurea, è stato coordinatore per l’Italia del progetto europeo Globsec “From criminals to terrorists and back” ed è co-fondatore di Sec-Ter- Security and Terrorism Observation and Analysis Group.
Ce ne siamo accordi ultimamente vedendo i tanti scioperi e manifestazioni violente negli ultimi mesi. Vogliono far cadere il Governo eletto e per questo godono dell’appoggio dei Sindacati dei giornalisti e del PD. Molte forze hanno come unico obbiettivo la caduta del Governo tra di esse anche segmenti dello Stato e del parastato.
C’è una differenza sostanziale fra il popolo cosiddetto della sinistra estrema, e non, e il popolo della controparte di centro destra.
Mentre i primi agiscono pressoché indisturbati e protetti da una magistratura schierata i secondi si limitano alla parola.
La parola, anche la più elevata, si perde nel tempo mentre le azioni incidono e lasciano il segno.
Tutto questo in un amalgama falsamente democratico da qualsiasi punto lo si veda.
Se ai mali, di qualunque natura, non si pongono rimedi drastici (vedi criminalità nostrana giovanile e non) si può filosofare fino alla noia senza cambiare di una virgola l’andamento delle cose e ritrovarci sempre a ripetere le stesse cose.
Mi sovviene il paragone del vinaio che avendo una botte bucata anziché otturare il buco perseverava a ripristinarne il livello.
Saluti.
C.N.