Transhumanism and Russian cosmism: how much do they have in common?
Some scholars make a colossal blunder when they attribute the genesis of transhumanism to Russian cosmism. For Russian culture, technology is a complementary tool to man.
Some scholars make a colossal blunder when they attribute the genesis of transhumanism to Russian cosmism. For Russian culture, technology is a complementary tool to man.
There are 4 / 5 new technologies being developed. Everything will converge in the Singularity and the fulfillment of technocracy, a new regime based on scientism and faith in transhumanism.
Politics that abdicates, consciously or unconsciously, its functions in favor of technocracy, can only know the end of democracy as we have always known it. The scientific conception of politics is in fact at the antipodes of democracy.
Il referendum costituzionale ha dunque premiato il Sì, che si afferma sfiorando il 70%. Il nostro Centro Studi si era schierato per il No, ma il risultato è netto e indiscutibile: il Sì ha vinto con ampio margine ovunque in Italia (all'Estero addirittura è arrivato al 78%).
Domenica 20 e lunedì 21 settembre il popolo italiano sarà chiamato alle urne per confermare o rigettare la riforma costituzionale che eliminerà oltre un terzo dei seggi parlamentari. La raccomandazione del Centro Studi Machiavelli è quella di votare NO, ossia opporsi alla revisione costituzionale. Ecco le nostre ragioni.
Ai già tanti segnali di involuzione democratica in Italia, dobbiamo pensare si sia aggiunta anche una "Stasi"pronta a utilizzare i dati dei cittadini per fare dossieraggio politico? Che, col favore delle tenebre, si stia lavorando a una svolta de facto dittatoriale per il nostro Paese?
Mentre si vota per tagliare i parlamentari, la Camera presieduta da Fico si appresta ad assumere fino a 300 funzionari. Siamo di fronte al manifestarsi del vero volto di un movimento che, dietro la demagogica maschera dell'anti-politica, cela forse i meno avvenenti lineamenti della tecnocrazia?
Se le parole della mozione della Valente corrispondono alla reale entità del compito assegnato a queste commissioni, ci si trova davanti a una sorta di "assemblea costituente" informale e non eletta, ma alla quale è richiesto forgiare strumenti giuridici, sociali ed economici di ampio respiro, tali da influenzare non solo i prossimi mesi, ma addirittura «le future generazioni».
Tagliare i parlamentari è una riforma demagogica, che a fronte di un piccolissimo risparmio riduce la rappresentantività del Parlamento rispetto al popolo. Il Parlamento rischia di diventare un consesso di esponenti dell'establishment distaccati dai loro elettori.