Fergola: quella cappa culturale di potere che opprime l’Italia
"Il Feudo" di Stelio Fergola ravviva l’attenzione su un tema fondamentale per il nostro Paese: la crisi dell'identità nazionale italiana e l’annessa questione della sovranità nazionale.
"Il Feudo" di Stelio Fergola ravviva l’attenzione su un tema fondamentale per il nostro Paese: la crisi dell'identità nazionale italiana e l’annessa questione della sovranità nazionale.
Il caso Puff Daddy e le dichiarazioni di una giornalista controcorrente come Candace Owens riportano alla luce una inquietante tesi: dietro rap e trap ci sarebbe l'ingegneria sociale di alcuni settori dei servizi segreti USA...
The scandal surrounding the rapper Puff Daddy is about to explode, and the names allegedly involved make the US jet set and politics tremble. But the world of hip hop hides more than sexual blackmail and red-light parties...
Nathan Greppi's new book on Jewish press history in Italy takes an innovative look at the relationship between our country and the Israelite community.
Two of the most famous youtubers are in the storm for stories of scamming, racism and teenager grooming. Our media, however, ignore the case despite the fact that it affects three hundred million online users, mostly young and very young.
Perhaps Giorgia Meloni has taken a liking to it, and after becoming the first female Prime Minister she is now planning to beat the feminists at their favorite game and according to their rules: what else would a woman's request to address her through the use of words pertaining to the male gender represent if not a powerful transfeminist statement?
Nel Dossier n. 34 Francesco Erario analizza l'ideologia sottostante al fallito Ddl Zan, evidenziandone la pericolosità e mettendo in guardia dai prossimi tentativi che verranno fatta di istituzionalizzarla.
Le tesi di Edward Said sembrano adattarsi egregiamente alla visione globalista della Sinistra contemporanea, in cui sono molto frequenti dichiarazioni di rifiuto e di negazione dell’identità storica nazionale.
Il Centre for Contemporary Cultural Studies di Birmingham, alla cui guida nel 1968 salì Stuart Hall, si rivelò una fucina di pensatori e di idee in grado di riconfigurare negli anni a venire concetti come cultura e società. I lavori di Hall sono molto utili ad individuare la forte affinità col pensiero di sinistra occidentale.