Daniele Scalea, presidente del Centro Studi Machiavelli, è intervenuto ai microfoni di RadioRadio, dialogando con Francesco Borgonovo su diversi temi d’attualità: dalle accuse di furto a Piero Fassino agli effetti della globalizzazione sull’Europa, passando per le elezioni europee.
In particolare, il presidente Scalea ha descritto il declassamento sociale di ampie fette di popolazione europea come un effetto dell’ultima ondata di globalizzazione, improntata alla divisione internazionale del lavoro, che ha privilegiato quanti fossero dotati di capitali o di elevate competenze specialistiche, ma sfavorito tutti i lavoratori generici.

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Fondatore e Presidente del Centro Studi Machiavelli. Laureato in Scienze storiche (Università degli Studi di Milano) e Dottore di ricerca in Studi politici (Università Sapienza), è docente di "Storia e dottrina del jihadismo" presso l'Università Marconi e di "Geopolitica del Medio Oriente" presso l'Università Cusano, dove in passato ha insegnato anche in merito all'estremismo islamico.

Dal 2018 al 2019 è stato Consigliere speciale su immigrazione e terrorismo del Sottosegretario agli Affari Esteri Guglielmo Picchi; successivamente ha svolto il ruolo di capo della segreteria tecnica del Presidente della Delegazione parlamentare presso l'InCE (Iniziativa Centro-Europea).

Autore di vari libri, tra cui Immigrazione: le ragioni dei populisti, che è stato tradotto anche in ungherese.