Non bisogna trascurare l’esplosiva situazione che si manifesta nei Balcani Occidentali. La Repubblica Srpska cerca di conquistarsi un’indipendenza de facto dalla Bosnia-Erzegovina, attraversata anche dalle tensioni tra croati e bosgnacchi. Nel frattempo la Serbia si riarma (anche acquistando dalla Cina).
Mentre l'attenzione di tutti si concentra sulla guerra iniziata tra Russia e Ucraina, non bisognerebbe trascurare l'esplosiva situazione che si manifesta nei Balcani Occidentali. La Repubblica Srpska cerca di conquistarsi un'indipendenza de facto dalla Bosnia-Erzegovina, attraversata anche dalle tensioni tra croati e bosgnacchi. Nel frattempo la Serbia si riarma (anche acquistando dalla Cina) e non dimentica i propri connazionali oltre confine. In Montenegro il governo pro-ortodosso è collassato e il futuro dell'economia è fosco, vista l'importanza dei legami economici con la Russia.
Mentre gli occhi del mondo sono puntati sull'Ucraina, c'è un'altra situazione critica in Europa che merita comunque attenzione. Il riferimento è alla Bosnia-Erzegovina che, nelle parole del suo Alto rappresentante Christian Schmidt, non è mai stata così vicina al collasso dalla fine della guerra civile.
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