di Daniele Scalea

Cari Amici,

questo tumultuoso 2020 – che ha messo assieme una pandemia, le conseguenti compressioni delle libertà fondamentali, la derivante crisi economica, la pericolosa ascesa della cancel culture e la sconfitta elettorale di Donald Trump – è il più efficace ammonimento del perché servano, a destra, una rinnovata vivacità culturale, idee coraggiose e azioni decise.
Il tempo gioca contro di noi e l’emergenza continua di quest’anno non ha fatto altro che accelerare le tendenze totalitarie provenienti dalla Sinistra “progressista” e “politicamente corretta”, ampiamente foraggiata dai “Poteri Forti” finanziari e manageriali. Il Centro Studi Politici e Strategici Machiavelli, anche quest’anno e grazie al vostro sostegno, ha fatto la propria parte.

  • Più di 100mila utenti hanno visitato il nostro sito nel corso del 2020 – un nuovo primato. Nel mese migliore, giugno, abbiamo contato più di 50mila visualizzazioni di pagina. Ampia parte del merito per questi numeri va al nostro blog, che coi 350 articoli circa pubblicati nel corso del 2020 ha accompagnato pressoché quotidianamente i lettori con editoriali, analisi e commenti, regolarmente “fuori dal coro”.
  • La crescita della nostra presenza online è confermata anche dai dati relativi ai social network: nel corso del 2020 abbiamo registrato +55% seguaci su Facebook e +20% iscrizioni su YouTube (con oltre 23mila visualizzazioni di video quest’anno).
  • Come tutti, anche noi nel 2020 abbiamo dovuto rinunciare alla convegnistica in presenza (siamo riusciti comunque ad offrire 7 incontri de visu, quando le circostanze e le norme lo consentivano) e ci siamo rivolti a quella telematica. Ventiquattro tra video-conferenze, video-interviste e dirette online ci hanno permesso di supplire al contatto col nostro pubblico e lanciare nuovi format, come quello della diretta del venerdì sera, che intendiamo mantenere anche quando potremo tornare a riunirci in presenza.
  • A non essersi fermata è l’attività editoriale: oltre ai già citati articoli e video, nel corso del 2020 abbiamo pubblicato un libro e cinque report.

Il Centro Studi Machiavelli è stato inserito da OpenPolis tra i 10 principali think tank della Destra italiana. “Il manifesto” lo ha citato come “vero motore propulsore delle tesi identitarie leghiste”; “L’Huffington Post” come artefice di una “vittoria simbolica senza precedenti” per la “galassia identitaria”. Nel corso di questa legislatura è stato oggetto di un’interrogazione parlamentare d’una deputata di LEU, che chiedeva (invano) al passato governo di “prendere le distanze ufficialmente” da noi; di converso il nostro report sull’antisemitismo in Europa ha spinto un gruppo di senatori di FdI a promuovere una risoluzione in merito.

Vogliamo proseguire su questa strada, fare altrettanto e anche di più nel 2021. Promuoveremo i valori tradizionali, la visione del mondo conservatrice, le istanze sovraniste. Contrasteremo le iniziative liberticide, anti-democratiche e anti-nazionali della Sinistra attualmente al governo e saldamente annidata negli apparati di potere. Sproneremo i rappresentanti politici della Destra a essere fedeli ai princìpi per cui li sosteniamo e votiamo, e ricorderemo loro che la battaglia più importante è quella per le idee, finora vinta a mani basse dall’avversario progressista, culturalmente egemone.
Faremo tutto questo, ma potremo farlo efficacemente solo col vostro aiuto.
Dona ora, caro lettore, e combatti assieme a noi questa battaglia.

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Fondatore e Presidente del Centro Studi Machiavelli. Laureato in Scienze storiche (Università degli Studi di Milano) e Dottore di ricerca in Studi politici (Università Sapienza), è docente di "Storia e dottrina del jihadismo" presso l'Università Marconi e di "Geopolitica del Medio Oriente" presso l'Università Cusano, dove in passato ha insegnato anche in merito all'estremismo islamico.

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Dal 2018 al 2019 è stato Consigliere speciale su immigrazione e terrorismo del Sottosegretario agli Affari Esteri Guglielmo Picchi; successivamente ha svolto il ruolo di capo della segreteria tecnica del Presidente della Delegazione parlamentare presso l'InCE (Iniziativa Centro-Europea).

Autore di vari libri, tra cui Immigrazione: le ragioni dei populisti, che è stato tradotto anche in ungherese.