La cooperazione internazionale tra le organizzazioni conservatrici è necessaria per promuovere i valori e le istanze che, al di là delle differenze nazionali, le unisce tutte. Per tale ragione il Centro Studi Politici e Strategici Machiavelli, giunto ormai al suo sesto anno di attività, ha annunciato in questi giorni una serie di accordi con analoghe realtà estere di alto profilo.

Un Accordo di cooperazione è stato siglato con Heritage Foundation, il più grande pensatoio conservatore americano, noto nel mondo per la sua capacità d’influenzare le scelte politiche a Washington. Dopo tre anni consecutivi in cui Machiavelli e Heritage hanno organizzato un evento congiunto a Roma, le due organizzazioni hanno deciso di formalizzare il rapporto di collaborazione, proponendosi di estenderlo realizzando assieme studi, ricerche ed eventi che possano rafforzare il legame italo-statunitense.

foto rappresentanti centro studi politici strategici machiavelli, heritage foundation, international republican institute. daniele scalea, james carafano, erin walsh, guglielmo picchi, andrea bandelli, thibault muzergues, daniel kochis

Il Centro Studi Machiavelli accoglie una delegazione di Heritage Foundation a Roma.

Pochi giorni più tardi, il 16 ottobre, a Budapest si è svolta la seconda edizione del vertice italo-ungherese dei think tank conservatori. In occasione della conferenza stampa d’apertura, il Machiavelli, assieme a Nazione Futura, ha firmato una Dichiarazione d’intenti con due importanti realtà ungheresi: Alapjogokért Központ e Oeconomus Gazdaságkutató Alapítvány. Il primo, noto internazionalmente anche come Center for Fundamental Rights, è considerato il più dinamico pensatoio di Budapest, organizzatore – tra le altre cose – dell’annuale CPAC Hungary (unica edizione europea della celebre Conservative Political Action Conference americana). Il secondo, invece, è un centro studi di più recente istituzione che si concentra sull’analisi economica.

“I progressisti da sempre lavorano assieme su base transnazionale” ha dichiarato il presidente del Machiavelli, Daniele Scalea “e questo è uno dei segreti del loro successo. I conservatori si sono di solito confinati nel solo ambito nazionale. Ora, però, stanno aprendo gli occhi sulla necessità di una più stretta collaborazione internazionale, come dimostra anche questa Dichiarazione”.

daniele scalea (centro studi machiavelli), miklos szantho (alapjogokert), peter torcsi (oeconomus), francesco giubilei (nazione futura)

La firma della Dichiarazione d’intenti tra i due think tank ungheresi e i due italiani.

Di seguito il testo integrale della Dichiarazione:

Questa dichiarazione d’intenti è stata creata il 16 ottobre 2023 tra le nostre organizzazioni conservatrici italiane e ungheresi. L’intento è quello di approfondire la cooperazione tra organizzazioni che condividono valori simili, come Dio, Patria, Famiglia e Libertà. Siamo convinti che sia giunto il momento di espandere l’attività intellettuale dei nostri think-tank all’azione congiunta dei do-tank sulla base della seguente visione condivisa:

I conservatori di tutta Europa si confrontano con minacce simili. I sostenitori del progressismo di sinistra hanno rivolto i diritti umani contro le persone. Hanno avanzato richieste radicali ed estreme alla maggioranza razionale e hanno alzato la bandiera della relativizzazione dei fatti inerenti all’ordine naturale delle cose. Tuttavia, come risposta naturale alla crescente influenza del pensiero liberale e neo-marxista sul discorso pubblico occidentale, è iniziata a emergere una rinascita nazional-conservatrice.

Le questioni urgenti che stiamo affrontando in Italia e in Ungheria sono simili: idee politiche, culturali e ideologiche si scatenano contro le nostre nazioni e i nostri valori tradizionali. Il progressismo woke, la propaganda gender, l’immigrazione illegale sono attacchi ben coordinati contro le nostre famiglie, la Chiesa e le nostre tradizioni, quindi dobbiamo unirci per contrastarli.

Sebbene i sostenitori dei globalisti affermino che la cooperazione internazionale tra forze conservatrici sia intrinsecamente impensabile, dimostreremo loro che si sbagliano. Non pensiamo in termini di sovranazionalismo, ma in termini di cooperazione tra forze nazionali. Quello in cui crediamo è Dio, Patria, Famiglia e Libertà. Crediamo che i nostri diritti e doveri provengano dalla Creazione e attraverso di essa; crediamo che la Famiglia e la Nazione siano le strutture fondamentali della nostra esistenza comune e che la lealtà e la fede siano i valori essenziali delle nostre comunità.

Questa dichiarazione d’intenti è il prossimo passo avanti nella cooperazione multilivello tra le forze conservatrici italiane e ungheresi, che ha già una solida base di comprensione reciproca e valori condivisi. Firmando questa dichiarazione d’intenti, creiamo una piattaforma che consente il libero flusso di idee e una cooperazione fruttuosa. Firmando questa dichiarazione d’intenti, ribadiamo formalmente i nostri sforzi congiunti per rendere l’Europa, basata sulla cultura giudaico-cristiana e greco-romana, ancora più forte – perché “uniti ci ergiamo, divisi cadiamo”.

Budapest, 16 ottobre 2023

Firmato:

Francesco Giubilei (President, Nazione Futura)

Daniele Scalea (President, Centro Studi Machiavelli)

Miklós Szánthó (Director General, The Center for Fundamental Rights)

Péter Törcsi (Chairman of the Board of Trustees, Oeconomus Economic Research Foundation)