Nel Dossier n. 40 Alberto Maria Radici analizza il mercato delle slot machines e delle videolotterie in Italia, evidenziando come la normativa proibizionista non stia scoraggiando il gioco legale, ma solo spostando i consumatori verso il gioco illegale o online (che genere minori entrate fiscali e occupazione).

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SOMMARIO ESECUTIVO

 

  • Dal 2017 slot machines (AWP) e videolotterie (VLT) hanno visto calare il fatturato, prima per la maggiore tassazione, poi per la crescita della concorrenza di gioco illegale e gioco online.
  • La letteratura scientifica sottolinea che il gioco d’azzardo legale ha ricadute economiche positive, ma un eccesso di tassazione, riducendo le vincite, porta i giocatori a spostarsi verso il gioco illegale.
  • Da anni i governi hanno scelto un approccio repressivo verso il gioco legale, inasprendo sia le normative sia la tassazione. Tuttavia, non c’è stato un effetto dissuasivo, poiché la spesa complessiva degli italiani è aumentata in un decennio da 88,5 a 111,1 miliardi.
  • Queste politiche hanno avuto un effetto, non virtuoso, che è stato quello di favorire il gioco online, che versa meno tasse all’erario e ha un peso occupazionale assai minore.

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40 – Il gioco legale attraverso apparecchi di intrattenimento

Dottorando di ricerca presso la Scuola di Economia dell’Università degli Studi di Roma – La Sapienza. Laureato in Economia Politica presso lo stesso ateneo, si occupa di economia e geografia dell’innovazione.