“InsideOver” ha raccontato il Terzo Convegno Machiavelli Difesa del 26 novembre 2024, a Roma, intitolato “La NATO verso il 2030, strategie per un futuro incerto”. L’evento, ospitato dall’Università Link, ha visto la partecipazione di numerosi esperti e figure istituzionali e ha fatto emergere diversi punti focali sui quali “InsideOver” si è soffermato.

Roberto Russo e Daniele Scalea hanno aperto il convegno sottolineando la necessità di una cultura della Difesa, criticando la retorica che sminuisce l’importanza delle spese militari. Nel suo intervento, il Ministro della Difesa Guido Crosetto ha sottolineato l’importanza della NATO come pilastro della cooperazione tra nazioni democratiche, evidenziando le nuove sfide globali e la necessità di investimenti tecnologici.

A seguire, poi, è arrivato il messaggio di Antonino Minardo, che ha sottolineato come la NATO non deve focalizzarsi solo sul fronte Est ma anche su quello Sud, cruciale per l’Italia. 

Del Fronte Sud ha poi parlato il generale Angelo Ristuccia, che ha discusso dell’importanza del fianco Sud della NATO, insistendo sulla preparazione per competizione e conflitto in aree come il cyberspazio, lo spazio e i fondali marini.

Focus quindi sulle relazioni Transatlantiche: Germano Dottori, Guglielmo Picchi e Claudio Antonelli hanno discusso della politica statunitense e della necessità di una distribuzione degli impegni militari tra gli alleati, con un focus sul “Piano Mattei” per l’Africa.

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E ancora: l’Agenda NATO 2030: esperti come Francesco Diella, Roberta Pinotti e Francesco Maria Talò hanno parlato dell’evoluzione del concetto strategico della NATO. Le tecnologie emergenti: si è discusso di droni e nuove tecnologie militari. Gli scenari mediorientali: Lorenzo Cesa, Gianandrea Gaiani e Fabrizio Luciolli hanno affrontato i nuovi scenari in Medio Oriente e l’importanza di un ruolo proattivo dell’Italia in Africa.

In conclusione, l’industria Militare: Lorenzo Mariani e Emanuele Serafini hanno parlato dell’industria della difesa europea e transatlantica, con focus sull’F-35. Interventi su collegamenti sottomarini e la difesa nello spazio hanno concluso il convegno.

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