Il caso piรน eclatante, violento e tragico ha occupato le pagine dei giornali di tutto il mondo. In un pomeriggio estivo del 2016 Saint-ร‰tienne-du-Rouvray, paese della Normandia, viene inopinatamente inghiottito dallโ€™orrore: due estremisti islamici irrompono in una chiesa dove si รจ appena conclusa la Messa e sgozzano, dopo averlo costretto ad inginocchiarsi, il prete celebrante, lโ€™ottantenne padre Jacques Hamel.

Da quel dรฌ, non si sono piรน registrati Oltralpe fatti delittuosi nei confronti delle comunitร  cattoliche, ma che il sangue continui a correre al cuore dellโ€™odio anti-cristiano lo testimonia il perpetuarsi senza soluzione di continuitร  di attacchi alle chiese. Vandalismi, furti sacrileghi, incendi: la polizia francese ha segnalato nel 2018 quasi mille episodi di questo tipo. Si tratta di una media di circa tre attacchi ogni giorno. Il numero – secondo quanto riferito dal Ministero dellโ€™Interno – รจ quadruplicato rispetto al 2008.

Cosa sta accadendo? Soprattutto allโ€™interno delle gerarchie ecclesiastiche, diversi osservatori minimizzano attribuendo simili scempi a ladri piรน o meno improvvisati. Questa lettura dei fatti, tuttavia, convince poco. Anzitutto perchรฉ spesso gli assalitori si preoccupano soltanto di distruggere e profanare senza portar via oggetti di valore. E poi, per un assioma molto semplice: se la ragione degli attacchi fosse rubare, aumenterebbero anche rapine generiche, furti di automobili e nelle abitazioni. Invece, come rilevano le statistiche, questi reati in Francia hanno conosciuto una flessione nel 2018.

La veritร  che persuade molti francesi ma che i grandi media rifiutano di pronunciare รจ che la cristianitร , dunque la nostra identitร , รจ sotto attacco. รˆ una minaccia lโ€™estremismo islamico che ha passato a fil di spada il collo dellโ€™anziano presbitero Hamel, ma non va sottovalutato il dispregio meno impetuoso dei fautori di una laicitร  dello Stato che somiglia tanto ad ateismo. Di giorno cโ€™รจ chi strepita contro presepi e crocifissi e invoca il diritto alla bestemmia in nome della libertร  dโ€™espressione; di notte cโ€™รจ qualche scalmanato che, ubriaco dello stesso odio, colpisce i simboli sacri.

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Federico Cenci, giornalista, scrive, tra gli altri, per โ€œCultura Identitร โ€ e il โ€œQuotidiano del Sudโ€

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Giornalista e scrittore, ha lavorato per lโ€™agenzia di stampa cattolica "Zenit" e per "In Terris". Attualmente collabora con varie testate, tra cui "Il Quotidiano del Sud", "Culturaidentitร ", "International Family News". Per Eclettica Edizioni ha dato alle stampe nel maggio 2020 il libro Berlino Est 2.0 - Appunti tra distopia e realtร .