6 Apr 2024

Woke weekly bullettin #8

Di Emanuele Mastrangelo e Enrico Petrucci|2024-04-16T09:34:13+02:006 April 2024|Categories: Commenti e opinioni, Le wokkate della settimana|Tag: , , , , , , , |0 Commenti

Here comes the Universitess of Trento, Catechism outlawed in France, Trans visibility day, best wishes to all but only English speakers, free castration for Starbucks workers, Rowling VS Scottish woke regime, 1 to 0.

10 Jan 2022

Schwa and the sterilization of the Italian language

Di Enrico Petrucci|2022-01-10T10:43:09+01:0010 January 2022|Categories: Commenti e opinioni, Cultura e Scienza|Tag: , , , , , , , , |0 Commenti

Schwa may be a passing fad, but it will serve to "neutralize" the Italian in the sense of making him incapable of being used to think critically. Sterilized, if you will.

9 Dec 2020

Politicamente corretto. Conoscere e combattere il pensiero unico

Di Centro Studi Machiavelli|2020-12-09T12:28:11+01:009 December 2020|Categories: |Tag: , , , , , , , , , |0 Commenti

La cappa ideologica del "politicamente corretto" si fa sempre più opprimente. Di giorno in giorno, si fanno più limitate le cose che possiamo pensare o esprimere, mentre attraverso la neolingua avanza un'agenda "progressista" di ingegneria sociale. Da dove viene questo fenomeno? Come si può contrastarlo?

2 Dec 2020

Gli “antirazzisti” e la reinvenzione del linguaggio

Di Marco Malaguti|2020-12-02T11:24:50+01:002 December 2020|Categories: Commenti e opinioni|Tag: , , , , , , , , , , , , |0 Commenti

L’affermarsi progressivo di significati progressisti corroborati dall’imprimatur della legittimazione accademica e politica ha collocato i difensori dei vecchi significati in un vicolo cieco dal quale non sembra esserci via d’uscita.

25 May 2020

Neolingua gender: l’ONU mette al bando “marito” e “moglie”

Di Luca Marcolivio|2020-05-25T08:33:43+02:0025 May 2020|Categories: Commenti e opinioni|Tag: , , , , , , , , , , , , , , |3 Commenti

Siete abituati a parole di uso molto comune come “moglie”, “marito”, “fidanzato”, “fidanzata” o “poliziotto”? Male, molto male. A bacchettare questa vostra obsoleta e solo apparentemente innocua abitudine è nientemeno che l’ONU. Sì, perché il linguaggio che quasi inconsapevolmente ponete in essere, ancorché vetusto, è in primo luogo discriminatorio

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