Unlike most Western European countries to date, Italy has not experienced any large-scale jihadist attacks and appears to have lower levels of radicalization. This is a relative advantage, however, destined to disappear in a short time due to multiple changes.
Unlike most Western European countries to date, Italy has not experienced any large-scale jihadist attacks and appears to have lower levels of radicalization. This is a relative advantage, however, destined to disappear in a short time due to multiple changes.
Sta svanendo un vantaggio tutto italiano: l'assenza di seconde e terze generazioni d'immigrati con elevato tasso di radicalizzazione jihadista. Quali contromisure bisogna prendere?
There is a resurgence of attacks in Europe: at least three since early January. In Italy dismantled organization aiding illegal immigration that also helped jihadists.
The death of Isis leader Abu Ibrahim al-Qurashi last February in the Idlib area opens a series of questions about the future of Isis and more generally about jihadist activity and its supporters.
L’arresto della italo-kosovara Bleona Tafallari lo scorso 17 novembre a Milano riporta in primo piano il pericolo jihadista in Italia ma anche in Europa, visti i legami dell’arrestata con Austria, Germania e Kosovo.
Non ha neanche senso interrogarsi sulla possibilità che l’Afghanistan torni ad essere un santuario del jihad globale, perché i fatti recenti sono più che eloquenti.
Lo scorso 17 maggio la Garde Nationale tunisina ha reso noto di aver arrestato uno dei terroristi accusati dell’attentato al Museo del Bardo nel 2015. Il soggetto in questione, di cui non sono state rese note le generalità, era a bordo di una delle imbarcazioni al largo della costa di Sousse e dirette in Italia.
Lo scorso 5 marzo le Forze dell’Ordine hanno arrestato a Bari il 36enne algerino Athmane Touami, alias “Tomi Mahraz”, con l’accusa di partecipazione ad associazione con finalità di terrorismo internazionale legato all’Isis.
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