Riunire i giovani conservatori più brillanti e promettenti, fornire loro strumenti utili all’attivismo e alla militanza, creare una rete transnazionale di persone e organizzazioni. Questi sono gli obiettivi del Wokebusters Bootcamp, progetto internazionale ideato e realizzato dal Centro Studi Machiavelli e dall’ungherese Centro per i Diritti Fondamentali (CFR).

La prima edizione si è svolta in Ungheria, dal 12 al 14 settembre 2024, e ha visto giungere per l’occasione circa 25 giovani, selezionati dalle principali organizzazioni patriottiche del mondo occidentale. Europei, israeliani, statunitensi e latino-americani, accomunati tutti dall’amore per la propria patria e dal desiderio di contrastare la nociva ideologia woke.

daniele scalea, inaugurazione wokebuster bootcamp, budapest, 12 settembre 2024

Daniele Scalea sul palco assieme a Peter Torcsi e Sebastian Meuwissen, alla presentazione del Wokebusters Bootcamp a Budapest.

Il 12 settembre a Budapest si è tenuta l’inaugurazione dell’iniziativa, con gli interventi di István Kovács e Péter Törcsi per il CFR e di Daniele Scalea per il Machiavelli. Il Presidente Scalea ha evidenziato come il passaggio dai partiti di massa ai partiti “macchina” esalti il valore di professionalità e competenze, che il Bootcamp mira a fornire a questi giovani. Si è inoltre soffermato sul carattere internazionale dell’iniziativa. “Transnazionale è da sempre un termine in voga tra i globalisti, per cui confini e nazioni non hanno significato” ha dichiarato Daniele Scalea “ma ormai anche i patrioti hanno compreso che le sfide e gli avversari comuni sono tanti, dunque non ha più senso affrontarli da soli”. I partecipanti hanno potuto visitare il Parlamento ungherese, accolti da Zsolt Németh, a capo del Comitato Affari Esteri.

L’indomani il Bootcamp si è spostato sul Lago Balaton, per iniziare una serrata sessione di seminari distribuita su due giorni. Si è parlato di battaglia culturale, difesa dei confini, politiche per la famiglia, comunicazione politica, sovranità nazionale. Tra gli interventi, si segnalano quelli degli europarlamentari Ernő Schaller-Baross, Kinga Gál e Susanna Ceccardi, e dei segretari di Stato magiari Zsófia Koncz e Barna Pál Zsigmond.

susanna ceccardi e kinga gal al wokebuster bootcamp 2024

Le euro-parlamentari Susanna Ceccardi e Kinga Gal intervengono al Wokebusters Bootcamp.

Il Presidente del Machiavelli, Daniele Scalea, è nuovamente intervenuto, questa volta per discutere di immigrazione assieme a Robert Law, esperto di sicurezza interna dell’America First Policy Institute, e già parte dell’Amministrazione Trump. In tale contesto, il relatore italiano ha lamentato che le difficoltà europee a difendersi dall’immigrazione clandestina di massa non dipendono da carenze tecnologiche o assenza di strumenti materiali per contrastarla: i fallimenti sono da imputare interamente alla mancanza di volontà politica e agli ostacoli legislativi che noi stessi ci siamo posti.

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Oltre a Robert Law erano presenti altri esperti americani, come Paul Orfanedes di Judicial Watch, Daniel Whitehead ex consigliere del Governatore De Santis, James Carafano di Heritage Foundation, e Jonathan Jakubowski di Forge Leadership Network. Questi hanno portato la grande esperienza maturata nell’attivismo e nei think tank dalla società civile americana d’orientamento conservatore. Alcuni giovani statunitensi erano presenti anche come studenti. In totale, 20 nazioni erano rappresentate tra i partecipanti.

“Il successo di questa prima edizione, molto apprezzata da tutti i partecipanti, ci incoraggia a perseverare sulla strada della formazione, per addestrare una nuova generazione di patrioti pronti a impegnarsi per il bene delle nazioni occidentali”, ha commentato in conclusione il Presidente Scalea. “Sono perciò orgoglioso di annunciare che la seconda edizione, nel 2025, si terrà proprio in Italia”.

Zsófia Koncz al Wokebusters Bootcamp

L’ungherese Zsófia Koncz, segretario di Stato alla Famiglia.