Proprio in queste ore le agenzie battono la notizia di un docente irlandese arrestato per aver rifiutato la teoria gender. In Germania due youtuber rischiano multe salatissime per aver chiamato degli individui coi loro pronomi naturali anziché con quelli desiderati da costoro.

In Brasile X viene chiuso per ordinanza di un giudice, mentre la piattaforma è stata più volte minacciata dalle autorità europee se avesse continuato a non censurare i contenuti sgraditi a Bruxelles.

In Francia il patron di Telegram è stato arrestato. L’intera UE è sotto la spada di Damocle del DSA, un provvedimento potenzialmente senza limiti nello stroncare la libertà di espressione dei cittadini.

Kamala Harris, durante i suoi comizi elettorali, ha annunciato che se fosse confermata alla Casa Bianca come presidente inaugurerà una stagione di controllo e censura dei social media.

Queste poche notizie – appena una selezione – dipingono un quadro più che preoccupante. La libertà di espressione e la libertà di pensiero stessa sono sotto attacco in tutto il mondo occidentale.

Per questo il Centro Studi Machiavelli ha deciso di aderire alla campagna #iSpeak – #ioParlo, ideata dal giornalista e conduttore radiofonico Claudio Talanti insieme al nostro Emanuele Mastrangelo.

L’iniziativa iSpeak – ioParlo si propone di sensibilizzare l’opinione pubblica sulle minacce alla libertà di pensiero, creando reti di cittadini e monitorando gli attacchi che questo diritto subisce in tutto l’Occidente. Propone di creare una piattaforma d’opinione che chieda ai decisori politici di rafforzare il diritto all’inviolabilità della propria libertà d’espressione, reclamare la supremazia delle costituzioni nazionali su qualunque norma o pressione internazionale che miri a restringere i diritti individuali di pensiero e d’espressione e a proclamare il rifiuto di ogni “verità di Stato” o di qualunque altro ente pubblico o privato che possa arrogarsi il potere di stabilire cosa sia vero o falso e cosa possa essere detto o non detto.

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Il Centro Studi Machiavelli è da sempre impegnato su questo fronte. Per questo nei prossimi mesi parteciperemo e daremo vita a un dibattito sui modi migliori per raggiungere l’obbiettivo di “blindare” la libertà di parola e di pensiero in Italia, dando così realizzazione agli articoli 3 e 21 della Costituzione che – rispettivamente – proibiscono la discriminazione dei cittadini sulla base delle opinioni espresse e garantiscono il diritto alla libertà d’espressione e di stampa senza censura.

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Redattore del blog del Centro Studi Machiavelli "Belfablog", Emanuele Mastrangelo è redattore capo di "CulturaIdentità" ed è stato redattore capo di "Storia in Rete" dal 2006. Cartografo storico-militare, è autore di vari libri (con Enrico Petrucci, Iconoclastia. La pazzia contagiosa dellacancel cultureche sta distruggendo la nostra storia e Wikipedia. L'enciclopedia libera e l'egemonia dell'informazione).