di Daniele Scalea

Fin dalla nascita il Centro Studi Machiavelli ha concentrato la propria azione su Roma. Ciò non deve sorprendere: scopo del Machiavelli è proprio quello di influenzare i decisori politici, portando loro la voce, le aspettative e le competenze della società civile. Ma per farlo dobbiamo andare a raccoglierle là dove si originano, in tutto il Paese.

Con questo spirito il Machiavelli si prepara ad ampliare il proprio raggio d’azione, proponendo, dopo gli incontri promossi a Roma (dal 2017) ed online (dal 2020), nuovi momenti di confronto, incontro e dibattito in giro per l’Italia.

Un primo appuntamento di questo tipo è quello avuto luogo sabato scorso, 2 aprile, a Lamezia Terme, in Calabria. Grazie al contributo organizzativo dei capitoli calabresi della Lega e della Lega Giovani, e in particolare del deputato lametino Domenico Furgiuele, il Centro Studi Machiavelli ha potuto proporre un dibattito attorno al libro Per una nuova destra di Daniele Capezzone. Oltre all’autore del libro sono intervenuti il docente Francesco Mastroianni, la deputata Francesca Gerardi, l’On. Furgiuele – che ha presieduto e condotto i lavori – e chi scrive queste righe in rappresentanza del Centro Studi.

Tra gli oltre cento partecipanti all’evento, sono intervenute anche numerose autorità locali: il Sindaco di Lamezia Terme Paolo Mascaro, il Presidente del Consiglio Regionale Filippo Mancuso, i Consiglieri regionali Giuseppe Gelardi e Pietro Raso, nonché l’Assessore lametino Sandro Zaffina. Non è mancata neppure la stampa; tra gli altri, il TG regionale ha dedicato un servizio al convegno.

Furgiuele ha enfatizzato l’importanza di questo tipo di incontri e di realtà come il Machiavelli in un percorso politico culturale che, coinvolgendo i cittadini, faccia crescere l’area della Destra. Il sottoscritto ha avuto la gradita opportunità di presentare al folto pubblico giunto non solo da Lamezia ma da molte altre città o paesi della Calabria) la missione e l’attività del Centro Studi; oltre a condividere con esso considerazioni (già note ai lettori di queste pagine) riguardanti il libro di Capezzone. Quest’ultimo ha dedicato il proprio intervento alle prossime sfide che aspettano il Centro-Destra, invitandolo a non adagiarsi sugli allori e non dare affatto per scontato un successo elettorale alle politiche del 2023, qualsiasi cosa dicano i sondaggi.

Capezzone ha ragione. Ed al di là delle elezioni, che non interessano il Centro Studi Machiavelli (non siamo un partito politico ma un’associazione sociale), è tutta l’area valoriale conservatrice che deve rifuggire l’apatia. Sia essa frutto di trionfalismi o di demoralizzazione. Molto è da farsi per sostenere i princìpi di sovranità popolare e interesse nazionale, i valori della tradizione, i fondamenti del vivere civile come la famiglia e il patriottismo. La vittoria non è vicina e la resa non è un’opzione. L’opzione migliore è invece quella dell’unità, dell’aggregazione, della socializzazione – grandi carburanti di pensiero e azione. Nell’unità la virtù è più forte: vis unita fortior, recita un detto latino che è stato adottato come motto proprio dal Comune di Lamezia Terme. (Un segno del destino?)

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P.S.: Questa nuova fase del Centro Studi Machiavelli, che ci vedrà più impegnati nel raccogliere e disseminare idee in giro per l’Italia, richiederà un grande dispendio di risorse e di energie. L’aiuto dei nostri sostenitori sarà necessario. Contattaci se vuoi organizzare un evento del Machiavelli nella tua città. E se vuoi sostenerci, aderisci oppure fai adesso una donazione per il Centro Studi (non dimenticare: c’è anche la possibilità di destinarci il tuo 5×1000!). Grazie!

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Fondatore e Presidente del Centro Studi Machiavelli. Laureato in Scienze storiche (Università degli Studi di Milano) e Dottore di ricerca in Studi politici (Università Sapienza), è docente di "Storia e dottrina del jihadismo" presso l'Università Marconi e di "Geopolitica del Medio Oriente" presso l'Università Cusano, dove in passato ha insegnato anche in merito all'estremismo islamico.

Dal 2018 al 2019 è stato Consigliere speciale su immigrazione e terrorismo del Sottosegretario agli Affari Esteri Guglielmo Picchi; successivamente ha svolto il ruolo di capo della segreteria tecnica del Presidente della Delegazione parlamentare presso l'InCE (Iniziativa Centro-Europea).

Autore di vari libri, tra cui Immigrazione: le ragioni dei populisti, che è stato tradotto anche in ungherese.