di Alberto Basile
Non c’รจ solo il caso degli insulti volgari e scomposti del professor Gozzini a Giorgia Meloni a testimoniare dell’odio politico di certi intellettuali contro la Destra.
Durante la puntata di โOtto e mezzoโ del 9 Febbraio scorso, gli ospiti di Lilli Gruber, Michela Murgia e Stefano Feltri, ci hanno dato prova concreta di quanto la mentalitร della Sinistra sia profondamente illiberale e caratterizzata da un manicheismo e da un senso di superioritร morale onestamente insopportabili.
Vittima di questo odio ideologico รจ stato manco a dirlo Matteo Salvini, colpevole di aver accettato di partecipare al governo Draghi e di voler rappresentare allโinterno di esso le legittime istanze del proprio elettorato di riferimento.
Proprio contro lโelettorato della Lega si รจ rivolta la prima invettiva della Murgia: โBase di riferimento industrialottaโ ha esordito la scrittrice sarda con tono di disprezzo, โleghistiโ detto come se fosse un insulto. Ha proseguito poi il direttore del โDomaniโ, il quale ritiene che Salvini in maggioranza sia โancora piรน pericolosoโ e addirittura โcapace di ogni cosaโ, definendolo poi come impresentabile in quanto รจ โsotto processo e ha altre inchiesteโ. Benvenuto garantismo.
La presenza della Lega al governo inoltre viene biasimata da Feltri poichรฉ impedisce le riforme di cui cโรจ bisogno (che sono naturalmente quelle che vogliono loro e in primis lo ius soli, vera emergenza del Paese secondo il giornalista) ed รจ inaccettabile che quei buzzurri della Lega si oppongano.ย Ma ecco la Murgia servire il piatto forte del programma, lโinvettiva ideologica che inevitabilmente sfocia nella menzogna. Riferendosi a Salvini afferma che egli โha sulla coscienza migliaia di mortiโ e che โcon le sue politiche ha trasformato il Mediterraneo nel piรน grande cimitero del mondoโ. Veramente un attacco falso e vergognoso. Ma non finisce qui.
Ecco lโapoteosi della Murgia: Salvini non puรฒ ora sedersi al tavolo del governo con loro della Sinistra, non ne รจ degno, poichรฉ non ci si puรฒ dimenticare che โsono partiti i treni per Auschwitz, solo perchรฉ quelli normali arrivavano in orarioโ. Insomma, un bel parallelo col nazi-fascismo non poteva proprio mancare.ย Non contenta la Murgia termina il suo intervento sostenendo che, se fosse per lei, โSalvini non toccherebbe palla e non siederebbe a quel tavoloโ.
Ecco a voi un magistrale esempio della presunta superioritร morale e politica dellโintellettuale di sinistra. Per costoro non esistono o non devono essere presi in considerazione i valori degli altri, contano soltanto i propri e questo li autorizza ad escludere lโavversario politico dal consenso democratico e a trattare con disprezzo la base sociale che esprime e vuole difendere quei valori.
Non cโรจ niente da fare: questi personaggi continueranno ad inquinare la convivenza civile e a contrapporre una parte politica “degna” e “superiore” ad unโaltra che invece รจ “impresentabile” e da demonizzare.ย Ed รจ anche contro lโintolleranza di questi โintellรฒโ che la Lega deve stare al governo e cercare di influenzarlo e di farsi valere. Volevano fare del governo Draghi un Conte Ter ma il tentativo รจ fallito.ย Gli รจ stato tolto il giocattolo dalle mani e proprio non lo possono sopportare!

Alberto Basile
Classe 1988, dottore in Lingue straniere (Universitร Cattolica di Milano). Poliglotta ma sempre profondamente legato al proprio Paese, si reputa un liberale conservatore e realista. Lavora in ambito commerciale per un marchio italiano del lusso.
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