Scopriamo e rileggiamo i dieci articoli più letti nel 2019 tra quelli pubblicati nel nostro sito:


La politica estera non si fa con gli striscioni di Marco Gervasoni
24 giugno 2019
Appendi uno striscione e tutto sarà risolto. O almeno, la tua coscienza si sentirà apposto. Così sembrano ragionare non solo militanti ma pure dirigenti e persino ex premier di sinistra. Infatti, quando l’amministrazione regionale friulana e altri comuni hanno deciso di togliere gli striscioni pro Regeni, si sono messi subito a strillare.

Quello di Sea Watch è un attacco all’Italia di Daniele Scalea
27 giugno 2019
Certo che quella della Sea Watch è una strumentalizzazione politica sulla pelle di 42 migranti. Infatti la nave, anziché gironzolare attorno a Lampedusa, in 13 giorni avrebbe avuto tutto il tempo di raggiungere la Spagna, la Francia o qualche altro Paese progressista ed accogliente.

Boomerang Greta: i critici alzano la voce di Eugenio Capozzi
29 giugno 2019
Pare che finalmente la cappa del conformismo ideologico in Occidente attorno al riscaldamento globale di origine antropica si vada allentando. In realtà il dissenso contro l’ideologia antiumanista e anti-industrialista è sempre stato diffuso tra gli scienziati.

Salvini impugni il vessillo della libertà di Daniele Capezzone
3 luglio 2019
Salvini inizi a pronunciare di più la parola “libertà”. Ha già il connotato del leader forte. Dunque, è l’ora di valorizzare un altro aspetto, che finora, a me pare, è rimasto molto in ombra nel suo “racconto”: il ruolo degli individui, della società, dell’auto-organizzazione dei privati.

Perché (Costituzione alla mano) bisogna tornare a votare di Ginevra Cerrina Feroni
11 settembre 2019
Il voto anticipato è una scelta rimessa al Capo dello Stato. Tra le ipotesi vi è il venir meno della corrispondenza tra eletti ed elettori. Il mutamento della situazione politica confermato da elezioni regionali può costituire valido motivo di scioglimento anticipato delle Camere.

Segre e Conte contro l’hate speech: nuovi reati d’opinione in vista? di Emanuele Mastrangelo
18 settembre 2019
La Senatrice Segre e il premier Conte vogliono introdurre il reato di hate speech in Italia. L’esperienza estera dimostra che si tratta di punizioni arbitrarie per le opinioni scomode su immigrazione e famiglia, con un doppio standard a danno di maschi, etero e bianchi.

Caso Gervasoni: tempi cupi per i non allineati di Daniele Scalea
23 settembre 2019
Lo storico Gervasoni si è visto togliere il corso alla LUISS. A causare la fine del rapporto non sarebbero state manchevolezze in ambito di insegnamento o ricerca, bensì la sua attività di Twitter, dove esterna cinguettii “sovranisti” evidentemente in grado di scandalizzare la buona borghesia che frequenta la LUISS.

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Accertare i fatti o processare le opinioni? Il fact-checking come discorso politico

Asilo nido obbligatorio? Perché la Sinistra punta ai nostri bambini di Federico Cenci
29 ottobre 2019
La proposta di rendere obbligatori gli asili nido si inserisce nella tradizione della Sinistra di cercare di togliere la responsabilità dei bambini alle famiglie, per affidarli allo Stato che li educhi ai dettami della sua ideologia.

L’insostenibile intolleranza delle “Sardine” di Daniele Scalea
19 novembre 2019
Il movimento delle “Sardine” è magnificato come esempio di spirito democratico, ma in realtà appare piuttosto espressione di intolleranza verso chi la pensa diversamente dalla Sinistra, a cui quasi si vuole negare l’agibilità politica.

Le Sardine, ultimo prodotto dell’incultura di massa di Corrado Ocone
16 dicembre 2019
In sostanza: le Sardine sono un prodotto dell’incultura di massa e non sanno di esserlo. Facile strumento nelle mani dei vecchi e navigati volponi della sinistra intellettuale e radical chic, accorsi tutti in piazza a dare un “supporto morale”.


Ed ecco i tre report più consultati nell’anno appena passato:


La Nuova Via della Seta e il 5G. Gli obiettivi della Cina e i rischi per l’Italia di Francesco Bechis e Rebecca Mieli
22 marzo 2019
Tenuto conto che il rapporto con gli Stati Uniti e la solidità delle relazioni transatlantiche restano un vettore ineludibile della politica estera e della collocazione internazionale dell’Italia, è auspicabile che i timori espressi a più riprese dagli alleati rappresentino il perimetro di scelte concertate entro cui valorizzare l’interesse nazionale dell’Italia, senza mai dimenticare che la sicurezza e la privacy dei cittadini costituiscono un bene non negoziabile.

I giovani italiani sono sovranisti. Analisi comparativa del voto del 26 maggio di Francesco Giubilei
3 luglio 2019
Le elezioni europee hanno sancito a livello europeo tra i giovani il successo dei partiti progressisti e dei verdi. Questa tendenza non è stata però omogenea: soprattutto in Italia i giovani hanno premiato i partiti sovranisti grazie a leader forti ed empatici, comunicazione social, presenza sul territorio, motivazioni socio-economiche.

La mafia nigeriana in Italia. Elementi per una corretta valutazione di Antonio De Bonis
24 settembre 2019
L’efficacia criminogena della mafia nigeriana è potenziata dalla sottovalutata dimensione internazionale del fenomeno. Ad oggi, più che di concreta osmosi operativa si è autorizzati a parlare di estemporaneità relazionale delle compagini criminali nigeriane con le mafie autoctone.


E concludiamo coi tre video più visti del 2019:





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